In debutto il nuovo spettacolo realizzato con la consulenza di Agrupacion Senor Serrano
"Sei Stato Tu" è il titolo del nuovo lavoro scritto e diretto da Carlo Presotto, con Matteo Balbo e Stefano Capasso, prodotto dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia. Lo spettacolo nasce da una idea originale e con la consulenza drammaturgica di uon dei gruppi più intriganti del nuovo teatro europeo: Agrupacion Senor Serrano.
Una storia contemporanea, o forse un thriller (non solo) per ragazzi che, con un approccio ironico e sorprendente alla realtà e alla sua rappresentazione, propone un tema molto sentito fin dai primi anni della vita sociale: quello del rispetto e delle regole di relazione tra pari e con gli adulti.
Il punto di partenza è Il ritrovamento di un paio di occhiali da bambino rotti. Chi è stato? Sei stato tu? Oppure sei stato solo a guardare? Ma se potessi tornare indietro, se potessi
cambiare il passato come diventerebbe il presente?
Un racconto circolare che esplora i temi delle differenze, del rispetto, dell’empatia, della solidarietà e degli affetti e pone l’accento su quanto sia importante rafforzarsi l’un l’altro per
creare comunità.
Un progetto che propone molti modi per rileggere i fatti accaduti, per tornare poi al momento “zero”, da cui ripartire verso il futuro: la soluzione.
“A otto anni, durante un gioco in cortile a scuola, mi hanno rotto gli occhiali. Senza occhiali il mondo è diverso. Appannato, confuso.
Non è più il mondo che conosco, è diventato straniero.
Farei qualsiasi cosa per tornare indietro.
Rivoglio il mio mondo.” (Carlo Presotto)
“Il tempo non è necessariamente una linea, un’unica direzione. Potrei pensarlo come una nuvola di possibilità,
tra cui mi muovo secondo ciò che accade e ciò che faccio accadere”. (Pau Palacios)
Un lavoro sviluppatosi a partire da gennaio 2019, attraverso:
- Conference call, laboratori, pizze, birre, ma soprattutto patafix.
- Tra Torino, Barcellona, Vicenza e Bressanone e diversi altri paesi.
- Uno studio sul tema del rispetto realizzato dagli studenti del corso di Teatro Sociale dello IUSVE di Venezia,
- uno realizzato dagli artisti partecipanti al workshop internazionale "Theatre for social inclusion of refugees" (provenienti da Macedonia, Montenegro, Slovenia, Serbia, Bosnia e Danimarca)
- uno con i bambini del laboratorio espressivo estivo "Pixel"