Effetto Farfalla. Un nuovo spettacolo sul contrasto alla crisi climatica

Carlo Presotto e Paola Rossi presentano per La Piccionaia uno spettacolo per giovani ed adulti sul contrasto ai cambiamenti climatici. Il testo è stato scritto con la collaborazione di 7 classi pilota in diverse città italiane, per dare voce e corpo al punto di vista degii adolescenti sulla crisi ambientale che stiamo attraversando.

il percorso è stato costruito nell'ambito del progetto ORA guidato da progettomondo, per Agenzia Italiana per la CooperaIone allo Sviluppo.

EFFETTO FARFALLA Silent Play

una drammaturgia immersiva collettiva sull'educazione ecologica

Per giovani o adulti a partire dai 15 anni. Numero di spettatori 8><100

Uno spazio libero al chiuso  Durata circa 45'

Negli ultimi anni siamo tutti stati esposti ad una diffusa narrazione catastrofica del cambiamento climatico e della crisi ecologica, che ha amplificato e a volte addirittura generato fenomeni di frustrazione ideale e di ecoansia. La strategia più comune delle giovani generazioni per gestire questa narrazione è quella del distanziamento emotivo: "ci si sbarazza dei sentimenti negativi prodotti dal problema, de-enfatizzando il pericolo, negandolo, prendendone le distanze attraverso la distrazione e l'evitamento, cercando supporto sociale o iper-attivando le emozioni" (Léger-Goodes et al. 2022)

Lo spettacolo nasce da un progetto nel quale Paola Rossi e Carlo Presotto hanno girato l'Italia dialogando attraverso il teatro con diverse classi pilota di studenti della scuola superiore, da Ivrea a Oristano, da Castellammare di Stabia a Gorizia. Sono emerse nuvole di parole, di emozioni e di gesti, che riscrivono l'atteggiamento di una generazione che ha alle spalle l'esperienza della pandemia, e dialoga con una significativa crisi dei modelli di futuro proposti dalle generazioni adulte.  Con questi studenti è poi stato scritto, attraverso un processo partecipato, un testo che ha dato voce a quattro temi individuati: Cambiamento, Ecologia, Crisi Climatica e Comportamento. Senza dare risposte, ma aprendo il ventaglio delle possibilità di azione.   Uscendo dalle trappole del vittimismo e del catastrofismo, lo spettacolo richiama la necessità di tenere insieme una trasformazione del rapporto con sé, delle relazioni con gli altri, come condizioni per aprire un desiderio di futuro e generare un cambiamento di stile di vita.   Cambiamento che viene già in atto in diverse città italiane ed europee, in cui il contrasto ai cambiamenti climatici è parte di una pratica quotidiana.  Allargare lo sguardo serve a non subire una sola narrazione della realtà, anzi spinge a farsi autori della propria storia. Agli spettatori, che indossano radioguide immersive, viene proposto secondo la tecnica del Silent Play di spostarsi nello spazio e di compiere semplici azioni.  Ci si mette a giocare ed a riflettere sulle diverse narrazioni nelle quali viviamo, ci si prende in giro e si prende consapevolezza, si agisce fisicamente per diventare attori del proprio futuro.

Un gioco di ruolo alla ricerca di una relazione con sé, con gli altri, con la casa comune e con l'oltre da sé.